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Studio Legale a Dubai e Abu Dhabi

Dubai istituisce un comitato che deciderà ogni controversia relativa a progetti immobiliari cancellati

31.07.2013


Sua altezza lo sceicco Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, Vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai, nei giorni scorsi ha emesso un decreto con il quale è stato istituito un comitato giudiziale competente a definire ogni lite relativa a progetti immobiliari cancellati a Dubai.

Il comitato si occuperà di risolvere ogni tipo di questione, di esaminare tutti i reclami e di disporre la restituzione delle somme agli investitori.

Il Comitato opererà sotto la supervisione del Tribunale di Dubai e tutte le sentenze emesse dal Comitato saranno definitive e non potranno essere appellate.

Il Direttore generale del Dubai Land Department ha dichiarato a Gulf News che tutti i progetti immobiliari cancellati verranno liquidati entro il 2015. Ha poi aggiunto che “Il comitato dedicherà una corsia preferenziale per gli investitori che debbano risolvere controversie con i costruttori che sono impossibilitati a portare avanti i propri progetti immobiliari”.

“Lo scopo principale del Comitato è quello di rimborsare il prezzo sborsato dagli investitori vendendo all’asta i beni dei costruttori o utilizzando i fondi monetari presenti sui depositi bancari vincolati (escrow account)”.

Il Comitato non solo assicurerà la protezione dei diritti degli investitori ma farà sì che gli stessi risparmino tempo e fatica dato che potranno rivolgersi ad un unico organo invece di adire diverse Corti al fine di veder affermata la responsabilità dei costruttori.

Il Direttore ha da ultimo aggiunto che: “con l’istituzione del Comitato, la Corte dovrà esaminare uno ad uno tutti i progetti cancellati e dirimere problematiche di rilevante portata attraverso l’utilizzo di unico canale risolutivo nonostante il numero degli investitori, al fine di ristorare i loro diritti.”

Secondo il decreto, il comitato è autorizzato a richiedere l’aiuto di consulenti, revisori ed esperti per controllare la posizione finanziaria dei vari progetti annullati. I costruttori interessati sosterranno tutte le spese per questi servizi e consulenze. Revisori e consulenti potranno anche verificare l'importo pagato dagli acquirenti ai costruttori, il denaro depositato nel conto corrente bancario vincolato del costruttore per il progetto in questione, così come i fondi utilizzati in operazioni del progetto.

L’articolo 3 del decreto vieta alle Corti di Dubai e alle Corti del Dubai International Financial Centre di occuparsi di qualsiasi pretesa che è divenuta di competenza del Comitato. Difatti ogni reclamo o pretesa inoltrata ad una delle Corti summenzionate prima dell’emissione del decreto sarà ora sottoposto all’esame del Comitato.

Il comitato lavorerà senza imporre oneri in capo agli investitori

Gli analisti del settore hanno accolto con favore il nuovo comitato.

L’istituzione del Comitato dovrebbe incoraggiare nuovi investimenti nel mercato immobiliare di Dubai, secondo Chiheb Bin Mahmoud, Vice Presidente Esecutivo e Responsabile di Hotel Advisory per il Medio Oriente e l'Africa presso Jones Lang LaSalle. “[il comitato] Migliorerà la visibilità e la trasparenza, e spianerà la strada al mercato consentendogli di entrare in una nuova fase di crescita con meccanismi più forti e gli strumenti per garantire una migliore protezione e un migliore funzionamento".

Con norme più severe in corso di emanazione, il mercato immobiliare di Dubai potrebbe vedere più investimenti a lungo termine e l'aumento degli acquisti dagli utilizzatori finali, ha detto Mat Green, responsabile della ricerca per gli Emirati Arabi Uniti presso CBRE Medio Oriente. "Uno dei problemi è che gli investitori guardano al mercato immobiliare di Dubai con una visione a breve termine. Sarebbe l'ideale vedere realizzarsi investimenti a lungo termine”.

Green ha aggiunto che l'introduzione di questa nuova disciplina è un segno positivo per il mercato di Dubai. "Che la legislazione diventi sempre più stringente denota come il mercato stia diventando sempre più maturo ed in via di sviluppo".

Gulfnews, 30/07/2013

 

 

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