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Studio Legale a Dubai e Abu Dhabi

Dubai: secondo studi di settore saranno necessarie al più presto almeno 260.000 nuove abitazioni a prezzi accessibili

07.04.2014


Secondo una recente ricerca Dubai necessita "urgentemente" di più di 260.000 nuove “abitazioni a prezzi accessibili” da costruirsi nel corso dei prossimi sei anni.

La ricerca, commissionata dalla società di consulenza di progettazione urbana Placemaking, ha rilevato che attualmente circa 50.000 nuove unità si aggiungono ogni anno allo “Stock abitativo” di Dubai a tutti i livelli di prezzo, con circa 375.000 unità aggiunte al mercato tra il 2003 e il 2013 e 20.000 stimate per il 2014.

Tuttavia, il fondatore della Placemaking, Nadine Bitar, riferisce che tre alimentatori, ossia la crescita della popolazione, l'immigrazione regionale a Dubai e l'effetto di Expo2020, renderanno necessarie più di 500.000 nuove unità entro il 2020. Aggiungendo poi che si stima che di queste unità 264.000 dovranno essere "a prezzi accessibili", ovvero attestarsi ad un prezzo di affitto annuo attorno i AED 45,000-60,000 ($ 12,251-16,335).

Il fondatore della Placemaking ha proseguito affermando che: "Il mercato delle abitazioni a prezzi accessibili ha un grande potenziale, così come dimostrano i nostri dati".

Nadine Bitar, che prima di fondare la propria società di consulenza ha lavorato al progetto Dubailand, sostiene che il corrente tasso di costruzione e il prezzo delle case a Dubai è stato determinato da una serie di fattori, come la domanda di mercato prima della crisi finanziaria del 2008 che ha portato ad un maggiore stock finale.

Tuttavia, la Bitar ha osservato che "non si tratta di una sindrome di Dubai, bensì di una sindrome mondiale", con i costruttori alla ricerca sia di un ritorno economico sul loro investimento, sia di soddisfare la domanda di mercato attuale.

Bitar ha continuato affermando che verranno dedicate al c.d. “Affordable Housing” possibili soluzioni per aumentare il numero di abitazioni a prezzi accessibili, inclusa la zonizzazione specifica di alcune aree, così come altri incentivi, quali deroghe sui numeri di parcheggio

In materia di finanziamenti, Bitar ha poi aggiunto che un altro possibile incentivo a questo tipo di progetti sarebbe la previsione di finanziamenti a tassi di interesse agevolati concessi da banche o direttamente dal Governo: "Inizialmente avremo almeno bisogno di incentivi per incoraggiare i costruttori non solo a costruire le unità, come ad esempio The Greens di Emaar, o International City di Nakheel o The Gardens, ma dovremo anche incoraggiarli a gestire tali unità di modo che le stesse rimangano economicamente accessibili”.

Bitar ha infine aggiunto che per affrontare la questione, dovrebbe essere istituito un comitato di governo multi-agenzia di alto livello simile a quello creato per sviluppare il concept di “Dubai smart city”.

Fonte Arabian Business, 03.04.2014

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