Il nostro studio vince causa in appello contro Damac e ottiene la restituzione di quanto versato dall'acquirente italiano, oltre interessi

Il nostro studio ha vinto anche il giudizio di appello nella vertenza che ha visto coinvolto un investitore italiano che aveva acquistato varie unità nel progetto Lotus di Damac, partito in ritardo ed attualmente fermo. Damac si era difesa in giudizio sostenendo, fra l’altro, che non poteva ritenersi inadempiente al contratto di compravendita con l’investitore italiano perché la responsabilità del ritardato inizio dei lavori doveva attribuirsi al master developer che non aveva consegnato il terreno per tempo. La Corte di Appello ha giudicato del tutto infondata questa linea difensiva poiché ha ritenuto che era onere del venditore accertarsi di avere tutte le carte in regola per vendere le unità e quindi avrebbe dovuto attendere di avere la disponibilità del terreno prima di mettere sul mercato le unità del progetto Lotus. La Corte ha quindi confermato la sentenza di primo grado che ha dichiarato risolto il contratto di compravendita per fatto e colpa di Damac ed ha condannato quest’ultima  a restituire all’investitore il capitale versato oltre agli interessi nella misura del 9% a far data dalla domanda fino al saldo. Si segnala che a seguito della sentenza Damac si è offerta di emettere un assegno circolare per gli importi dovuti a favore del cliente.