

La residenza fiscale delle persone fisiche
1. Premessa
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha modificato i criteri per determinare la residenza fiscale delle persone fisiche in Italia, in vigore dal 1° gennaio 2024.
Rivista di Diritto Tributario
Secondo l'art. 2, comma 2, del TUIR, sono considerati residenti fiscali in Italia coloro che, per la maggior parte del periodo d'imposta (183 giorni o 184 in anni bisestili), soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
• Presenza fisica: permanenza nel territorio italiano, considerando anche le frazioni di giorno.
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• Domicilio: luogo in cui si sviluppano, in via principale, le relazioni personali e familiari.
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• Residenza: luogo di dimora abituale, secondo il codice civile.
L'iscrizione nell'Anagrafe della Popolazione Residente costituisce una presunzione relativa di residenza fiscale, superabile con prova contraria.
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2. Trasferimento della residenza all'estero
Per trasferire la residenza fiscale all'estero, è necessario:
• Iscriversi all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) se la permanenza all'estero supera i 12 mesi.
• Dimostrare l'effettivo trasferimento mediante elementi quali:
◦ Disponibilità di un'abitazione permanente nel Paese estero.
◦ Svolgimento di un'attività lavorativa stabile.
◦ Presenza della famiglia nel nuovo Stato di residenza.
In caso di trasferimento verso Paesi a fiscalità privilegiata, l'onere della prova dell'effettivo trasferimento ricade sul contribuente.
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3. Doppia residenza e criteri di prevalenza
In situazioni di doppia residenza, le Convenzioni contro le doppie imposizioni prevedono criteri per determinare la residenza fiscale prevalente:
1. Abitazione permanente: luogo in cui il contribuente dispone di un'abitazione permanente.
2. Centro degli interessi vitali: Stato con il quale le relazioni personali ed economiche sono più strette.
3. Soggiorno abituale: Paese in cui il contribuente soggiorna abitualmente.
4. Nazionalità: Stato di cui il contribuente è cittadino.
5. Procedura amichevole: accordo tra le autorità competenti dei due Stati coinvolti.
Questi criteri sono applicati in ordine gerarchico per risolvere i casi di doppia residenza fiscale.
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4. Novità fiscali per i nuovi residenti
Dal 7 agosto 2024, l'Italia ha raddoppiato l'imposta sostitutiva per i nuovi residenti sui redditi prodotti all'estero, passando da 100.000 a 200.000 euro annui.
Reuters
Questa misura mira a moderare l'afflusso di individui ad alto reddito e a stabilizzare la situazione fiscale del Paese.
Nota finale
Quanto riportato in questo articolo non costituisce parere legale. La materia fiscale è soggetta a continui aggiornamenti normativi, pertanto è sempre consigliabile consultare un esperto fiscale o legale per ottenere indicazioni specifiche e aggiornate in base al proprio caso