Studio Legale a Dubai e Abu Dhabi
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05.04.2012
L’art. 3 della legge n. 13 del 2008 stabilisce che ogni atto di trasferimento relativo a diritti su unità in corso di costruzione deve essere registrato nell’apposito registro provvisorio tenuto dal Land Department e che tutti i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della legge devono essere registrati entro il 30 ottobre 2008.
E’ noto che molti contratti di compravendita aventi ad oggetto unità immobiliari in corso di costruzione presentano una clausola arbitrale che deferisce al giudizio di arbitri ogni questione relativa all’adempimento del contratto.
In una vertenza esaminata di recente dalla Corte di Cassazione degli Emirati era avvenuto che un gruppo di investitori si fosse rivolto alla Corte Arbitrale della Dubai International Financial Center Free Zone per chiedere l’annullamento del contratto e la restituzione di quanto versato al costruttore poiché lo stesso non aveva registrato i contratti nell’apposti registro entro il termine del 30 ottobre 2008 (ma pare però che lo avesse fatto nell’aprile 2009).
Il Tribunale arbitrale aveva dato ragione agli investitori i quali avevano quindi richiesto il riconoscimento del lodo al tribunale di Dubai al fine di procedere all’esecuzione forzata nei confronti del costruttore. Quest’ultimo ha però impugnato il lodo davanti ai giudici dubaini (Tribunale e Corte di Appello) e poi, avendo questi accolto le ragioni degli investitori, avanti alla Corte di Cassazione federale.
Quest’ultima, ribaltando la decisione sia arbitrale che dei giudici del merito, ha accolto le ragioni del costruttore sostenendo che ogni controversia relativa all’applicazione dell’art. 3 della Legge n. 13/2008 non può essere deferita ad arbitri, ma deve essere decisa dal giudice ordinario poiché la norma in esame ha natura di “ordine pubblico” e quindi, anche se prevista in contratto, non è ammissibile la competenza arbitrale sul punto, potendo solo il giudice ordinario assumere decisioni in merito.
(Fonte Emirates 247.com, 05.04.12)
