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Studio Legale a Dubai e Abu Dhabi

Ad Abu Dhabi la sede dell'Agenzia internazionale per le fonti pulite

02.07.2009


Abu Dhabi, tra i maggiori produttori di petrolio (attualmente estrae 2,25 milioni di barili al giorno), ha vinto la gara per ospitare la sede dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, che presterà consulenza a più di 120 paesi.
 
La vittoria di Abu Dhabi non dipende solo da un eccellente lavoro di lobbying, ma anche dal fatto che oggi gli Emirati Arabi Uniti sono tra i maggiori sostenitori delle energie rinnovabili.
 
Ad Abu Dhabi è in corso di realizzazione il progetto "Masdar" ("fonte"), un investimento di 22 miliardi di dollari per costruire un'intera città a zero emissioni, alimentata esclusivamente da energie verdi. Secondo i piani del governo, le strutture avveneristiche dovrebbero essere completate entro il 2015 per ospitare fino a 50 mila persone e le sedi di 5 mila società di ispirazione ecologica, oltre naturalmente la sede dell'Agenzia.
 
Il Progetto "Masdar" non è un progetto isolato nell'area, poiché si inserisce nella tendenza in atto anche in molti altri paesi dell'Opec di diversificare le fonti di energia, investendo in impianti fotovoltaici, eolici e anche nucleari.
 
I consumi di energia nei paesi del Medio Oriente, ed in particolare in quelli del Golfo Persico, stanno crescendo in modo vertiginoso a seguito dello sviluppo industriale e del prezzo artificialmente basso dei combustibili fossili sul mercato locale.
 
Per l'Agenzia internazionale per l'energia, persino nel 2009 il Medio Oriente accrescerà i suoi consumi di petrolio del 3%, un tasso superiore a quello atteso per la Cina, portandoli a 7,2 milioni di barili al giorno.
 
Puntare sulle energie rinnovabili, per soddisfare il fabbisogno interno di energia, è l'unica soluzione per liberare risorse per l'export e protrarre nel tempo i ricchi profitti che questo può generare (Fonte Il Sole 24ore – 02.07.2009).

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