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Studio Legale a Dubai e Abu Dhabi

Il dopo di noi: testamento genitoriale, perché farlo?

04.02.2019


Si pubblica qui di seguito l'intervista rilasciata dall'Avv. Petti al sito www.dubaitaly.com

Vivendo in un Paese ove non si ha la fortuna di poter contare su genitori o comunque parenti prossimi, è spontaneo chiedersi che cosa potrebbe accadere nel caso di morte improvvisa o incapacità a prendersi cura dei nostri figli.

E’ comprensibile il timore che nel caso di un evento infausto ed improvviso i nostri bambini restino abbandonati a loro stessi, almeno sino a quando non vi sia chi abbia titolo ad intervenire. Si aggiunga che non si vuole correre il rischio che i nostri figli debbano essere cresciuti, magari, da parenti con cui si hanno rapporti conflittuali (suocere, cognate/i, fratelli e sorelle), o comunque che la decisione non spetti a noi.

Ora, se ci trovassimo in Italia, in qualsiasi caso in cui un minore resti privo dei genitori (o gli stessi sono divenuti incapaci), la decisione spetterebbe al giudice tutelare che rinverrà (possibilmente nella cerchia dei parenti più stretti) chi per età e condizione familiare può offrire al bambino un ambiente consono ad una crescita sana ed equilibrata.

Negli Emirati, invece, il percorso e comunque le tempistiche di adozione di un provvedimento non sono affatto scontate. Ed anche soltanto poche ore di confusione ed incertezza possono rivelarsi per i bambini un’esperienza traumatica e devastante che si aggiunge alla dolorosa separazione dai genitori.

In passato, sappiamo che in casi di emergenza l’intervento del Consolato è stato dirimente, grazie all’adozione, in via di urgenza, di provvedimenti che sono stati anche pienamente recepiti dalle autorità locali.

Peraltro, è di palmare evidenza la confusione e le difficoltà di chi debba prendere una decisione in assenza della predisposizione di un accurato testamento (cd. testamento genitoriale), difficoltà legate al fatto non solo di essere espatriati, ma talora di dover dar voce a bimbi molto piccoli.

A tutela dei nostri figli è quindi consigliabile, a nostro avviso, redigere un testamento da custodire presso gli archivi consolari.

In effetti, sottolineiamo che è proprio il Consolato ad essere il primo punto di contatto in caso di un improvviso incidente e nel nominare il tutore, anche soltanto in via provvisoria, terrà sicuramente conto dell’esistenza delle indicazioni rese dai genitori in vita e custodite nei propri archivi. Infatti, nessuno meglio di un genitore, può individuare la persona più adatta, nell’ambito della cerchia familiare o di amicizie, a crescere i propri figli.

Per propria tranquillità, è inoltre importante acquisire la preventiva disponibilità dei tutori sia temporanei, quanto permanenti, ad assumere un compito e ruolo di non poco conto.

Alcuni accorgimenti, sui quali non ci dilunghiamo in questa sede, devono poi essere tenuti nel debito conto per evitare che la nomina dei tutori sia contraria alla Sharja e quindi vi siano impedimenti a dar seguito alle nostre volontà.

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